Le indossi per andare a lavoro, per uscire la sera, per andare in palestra o semplicemente per stare comodo. Sono ovunque, in mille colori, edizione limitata o basic da battaglia. Ma ti sei mai chiesto perché si chiamano proprio sneakers?
Spoiler: c’entra il fatto che non fanno rumore.
Dalle scarpe eleganti… a quelle per sgattaiolare
Torniamo indietro nel tempo, fine ‘800. Le scarpe dell’epoca erano tutt’altro che comode: suole dure in cuoio, zero flessibilità e un bel tac tac a ogni passo. Poi arriva una rivoluzione silenziosa – in tutti i sensi – con l’introduzione della gomma vulcanizzata.
Nascono così le prime scarpe con suola in gomma: comode, morbide e soprattutto silenziose. Ed è proprio questo dettaglio che ispira un pubblicitario americano – tale Henry Nelson McKinney – a coniare il termine sneakers (da to sneak, sgattaiolare). In pratica: “le scarpe con cui puoi muoverti senza farti sentire”.
Sneakers: da ginnastica a icona fashion
All’inizio erano pensate per lo sport: corsa, basket, tennis. Marchi storici come Converse, Adidas, Puma e Nike hanno costruito imperi su queste scarpe. Ma è negli anni ’80 e ’90 che le sneakers fanno il salto di categoria: dal campo da gioco al cuore della cultura pop, grazie all’hip hop, allo street style e al mondo skate.
Oggi? Sono ovunque. Le indossa chi fa jogging e chi sfila su una passerella. Sono oggetti di culto, status symbol, statement di stile. E tutto è nato dal fatto che… non facevano rumore.
Un nome, mille identità
Curiosità: negli Stati Uniti si chiamano sneakers, ma nel Regno Unito vanno di trainers. In Italia per anni le abbiamo chiamate “scarpe da ginnastica”, ma ormai anche noi diciamo sneakers – perché suona meglio, diciamolo.
Ah, e prima ancora? In Inghilterra le chiamavano plimsolls (foto in alto), perché la linea tra la tela e la suola ricordava quella che sulle navi segnava il limite di carico. Da nave a scarpa il passo è breve, a quanto pare.
In sintesi?
Le sneakers si chiamano così perché erano le prime scarpe che ti permettevano di muoverti in silenzio. Oggi fanno più rumore che mai – almeno nel mondo della moda.